Un fattore importante che incide sulla stanchezza primaverile è il livello di serotonina. Quest’ultimo scende notevolmente nei lunghi mesi invernali, dal momento che in inverno manca la luce solare necessaria per produrre serotonina. In primavera, il sole splende nuovamente più a lungo: così il nostro corpo produce più serotonina e, allo stesso tempo, riduce la produzione di melatonina, un ormone che stimola il sonno. In questo periodo a cavallo fra una stagione e l’altra può succedere che una volta prevalga la serotonina, l’altra la melatonina. Questa continua regolazione stressa l’organismo, motivo per cui ci sentiamo stanchi. Inoltre, in primavera le temperare sono di nuovo in aumento, in parte con forti oscillazioni durante l’arco della giornata. Anche queste escursioni termiche rappresentano uno stress per l’organismo e contribuiscono alla stanchezza. Un ulteriore effetto collaterale che si verifica quando la colonnina di mercurio sale è la dilatazione dei vasi sanguigni e il conseguente calo di pressione, che può altresì contribuire alla spossatezza.
«Mettete in moto» la circolazione! Uscite all’aria aperta e godetevi la luce naturale del sole e l’aria fresca. Lo sport, anche soltanto facendo un’attività fisica leggera o una camminata, stimola la circolazione e il consumo di ossigeno.
Se ne avete la possibilità, dopo pranzo schiacciate un pisolino (il cosiddetto «power napping», della durata massima di 30 minuti).
Mangiate tanta frutta e verdura fresca, per dare all’organismo una porzione supplementare di vitamine e sali minerali.
Quando fate la doccia al mattino, alternate getti d’acqua calda e fredda, finendo sempre con acqua fredda (la cosiddetta doccia alternata). Questo vi permetterà di iniziare la giornata in forma e scaccerà via la stanchezza.
Più energie avete risparmiato in inverno, più tempo il vostro organismo impiegherà per adattarsi ai nuovi ritmi. Quindi, diventate attivi e godetevi la primavera. In questo modo farete qualcosa per la vostra forma fisica e inizierete la primavera «con il piede giusto».